La Storia di Venezia

Per ripercorre la storia di Venezia partiamo delle sue origini, tornando al V secolo, al momento in cui le invasioni longobarde indussero molti abitanti a fuggire verso la laguna per fondare la città nata da isole che emergevano dalle acque. All'epoca Venezia era ancora Cittanova e ruotava nell'orbita dei Bizantini, a lungo dominatori della laguna seppure ciò non impedì ai veneziani di gettare le fondamenta della loro indipendenza.

Con il passare del tempo le diverse famiglie venete crearono, infatti, un tessuto sociale e produttivo rinsaldatosi in maniera progressiva, una comunità organizzata e riunita sotto al comando esercitato da un doge eletto dal popolo, il primo dei quali fu Paoluccio Anafesto, alla guida della città dal 699 al 717.

Complice la posizione strategica per i commerci dell'Adriatico, la città di Venezia conquistò un ruolo centrale nei traffici tra l'occidente e l'oriente e grazie alle sue flotte uscì vittoriosa da diverse battaglie navali, in primis quelle della fine del XI secolo che la videro fronteggiare i Normanni schierandosi a fianco dei Bizantini.

Questa fu soltanto una delle prime imprese vittoriose di Venezia che, per merito dell'abilità dei suoi artigiani e mercanti unita ad una lungimirante politica estera, riuscì ad affermarsi quale potenza di rango a livello europeo. Nel corso dei secoli la città lagunare intraprese, infatti, una politica espansionistica sia per mare che per terraferma imponendosi come la regina dell'Adriatico nel XIII secolo, epoca d'oro della Serenissima.

La potenza militare e mercantile di Venezia andò, inoltre, di pari passo con quella culturale e la città lagunare divenne una delle capitali europee, un punto di riferimento per gli intellettuali e gli artisti da sempre incantati dalla sua raffinatezza e dalle sue atmosfere suggestive.

Accanto ai grandi successi, e tra le battaglie epiche ricordiamo la vittoria di Lepanto del 1571 contro le flotte dei turchi storici nemici della Serenissima, non mancarono però i momenti bui ed in particolare il Trattato di Campoformio del 1797 fra Austriaci e Francesi segnò la fine della gloriosa Repubblica, entrata a far parte dei possedimenti degli Austriaci prima e dei Francesi poi, fino al raggiungimento dell'unità d'Italia, sancita dal plebiscito del 21 ottobre 1866.

 

 

 

 

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